RecoveryFund

Conte: “L’Italia è stata all’altezza della sfida e ha portato a casa questo importante risultato. Riceverà circa 209 miliardi di euro, quasi il 28% delle risorse totali previste da Next Generation EU, pari a 750 miliardi di euro”.

Soddisfazione da parte dell'Alleanza delle Cooperative: “L’Europa ha battuto un colpo inequivocabile. Fin dall’inizio dell’emergenza il movimento cooperativo internazionale, e in particolare le organizzazioni del nostro Paese, hanno chiesto a gran voce un segno di solidarietà fra paesi membri. Era troppo evidente che l’impatto asimmetrico di questa crisi costituiva un passaggio di fase storico. Per questo la soluzione doveva essere innovativa negli strumenti e radicale nell’ispirazione. Il set di politiche contenute nell’accordo rappresenta il necessario elemento di discontinuità fondato su uno spirito di cooperazione tra paesi europei”.
Ad affermarlo per l'Alleanza delle Cooperative Italiane (AGCI, Confcooperative, Legacoop) è il presidente ACI Mauro Lusetti, anche a nome dei copresidenti Maurizio Gardini e Giovanni Schiavone.

“Si sta aprendo una fase nuova -sottolinea Lusetti- che ha visto il nostro paese protagonista e che ci auguriamo non venga pregiudicata da inutili forzature burocratiche o da tentativi di limitare le prerogative degli organismi comunitari che hanno compiuto questa positiva scelta politica. Per la prima volta, grazie all’intesa raggiunta, l’Unione Europea, oltre al bilancio comunitario 2021-2027, potrà finanziare, tramite obbligazioni comuni, un Fondo per la ripresa il cui ammontare complessivo è rimasto invariato rispetto alla proposta avanzata dalla Commissione. Al nostro Paese verrà destinata una fetta importante di queste risorse, 209 miliardi dei quali 81 di sussidi e 128 di prestiti a tassi molto convenienti”.
“Adesso -conclude il presidente dell’Alleanza delle Cooperative Italiane- si tratterà di utilizzare questi fondi in modo efficace per assicurare una robusta ripresa dell’economia del nostro Paese, definendo un piano di rilancio che punti ad avviare un percorso di sviluppo inclusivo e sostenibile sotto il profilo ambientale, economico e sociale”.

Recovery Fund: da dove viene il denaro? Come viene suddiviso? E chi controllerà la sua erogazione? Ecco una sintesi di quanto deciso a Bruxelles. E dei problemi all’orizzonte

Pubblicato da Rassegna Stampa su Mercoledì 22 luglio 2020