Le consigliere del Comune di Palermo Barbara Evola e Katia Orlando intervengono sui "disservizi sociali" di competenza comunale, in particolare sull'assistenza agli alunni disabili: "Sono necessari servizi efficienti e uguali per tutti i Comuni. Le criticità finanziarie della Regione non possono mettere a repentaglio diritti fondamentali dei cittadini".
Alle loro proteste si uniscono quelle delle imprese sociali e degli enti del terzo settore, che assicurano l'erogazione dei servizi sociosanitari sul territorio.
“I rappresentanti delle imprese sociali rappresentano già da tempo, con fermezza e a tutti i livelli istituzionali, come sia scandaloso e intollerabile il regime di ritardo cronico dei pagamenti, ormai in sostanza portato a sistema dalle amministrazioni pubbliche. Si pretende di scaricare su cooperative e lavoratori le vergognose lentezze burocratiche e l’irregolarità dei contributi da Stato e Regione, creando disservizi e giungendo a inficiare anche la qualità dell’assistenza agli utenti”, spiega Franco Sprio, presidente della Federazione di Palermo dell’Associazione Generale delle Cooperative Italiane. “È indecente pretendere di pagare gli operatori “a rate”, solo quando c’è disponibilità. È necessario che i costi dei servizi fondamentali per i cittadini, che devono essere assicurati con continuità, abbiano copertura integrale garantita a priori, in modo che ogni lentezza tra i conferimenti da Stato e Regione non possa essere mai motivo di ritardo nel pagamento e interruzione del servizio. Problema parallelo alla copertura economica, l’inefficienza della macchina amministrativa, che riguarda anche i Comuni. Incapacità che non può essere ribaltata sui fornitori dei servizi di assistenza e tradursi in oneri finanziari che mettono le imprese sociali in ginocchio. Occorrono regole certe”.
"L'assistenza ai disabili deve essere assicurata", rincarano la dose le consigliere comunali di Palermo Barbara Evola e Katia Orlando (Sinistra Comune). "Per uscire dalle emergenze strutturali occorrono risorse certe all'interno di un sistema di regole che garantisca servizi efficienti e uguali per tutti i Comuni della Sicilia. La Regione deve farsi carico della necessità del riordino dell'assetto normativo generale”.
“L’organizzazione attuale crea disparità di trattamento e nega diritti", concludono Evola e Orlando. "A gennaio, infatti, al rientro dalle vacanze natalizie, il servizio di assistenza nelle scuole potrebbe essere interrotto per l'assenza di copertura economica, con gravi disagi per gli alunni disabili e le loro famiglie. Le criticità finanziarie della Regione Siciliana non possono mettere a repentaglio diritti fondamentali dei cittadini".