gaetano armao in videoconferenza Q

Il punto di forza delle quattro nuove tipologie di finanziamento per sostenere le imprese danneggiate dall'emergenza Covid è l'immediatezza. I tempi di istruttoria sono infatti di non oltre 20 giorni lavorativi.

“Diventa operativa la Convenzione che consente al "Fondo Sicilia" di operare attraverso Ircac e Crias. Un impegno assunto con le imprese siciliane, nella prospettiva dell'avvio di Irca. Ringrazio Irfis e il governo regionale, auspicando che la Crias possa risolvere i problemi che finora ne hanno rallentato le attività”.
Così il vicepresidente della Regione siciliana e assessore all’Economia, Gaetano Armao, commenta l’avvio della convenzione stipulata tra Irfis (la Finanziaria per lo sviluppo della Sicilia), Crias (cassa regionale per il credito alle imprese artigiane) e Ircac (Istituto regionale per il Credito alla Cooperazione), che mette complessivamente 16 milioni di euro a disposizione di cooperative (Ircac) e imprese artigiane (Crias).

Partono, quindi, i finanziamenti a tasso agevolato dell’Ircac (8 milioni) per il sostegno, attraverso procedure semplificate per il credito veloce, in favore delle cooperative siciliane, che rischiano di fallire a causa dell’emergenza economico-sanitaria determinata dalla pandemia epidemiologica Covid-19, oltre ai finanziamenti per la Crias (altrettanti 8 milioni).

L’importo minimo del finanziamento per le cooperative è di tremila euro, quello massimo di trentamila euro.

Lo slogan dell’Ircac è “Quattro finanziamenti smart per ripartire”. Le risorse sono destinate, infatti, a quattro tipologie di interventi: al riavvio delle attività (salari, stipendi, oneri sociali, locazioni commerciali, fornitori, utenze e servizi vari), all’integrazione di liquidità (aumento dei crediti non riscossi da clienti, spese necessarie a mantenere attiva la cooperativa durante il lockdown), all’acquisto di dispositivi di protezione individuale da distribuire ai dipendenti e, infine, all’innovazione tecnologica, alle cooperative, cioè, che devono dotarsi di strumenti tecnologici per la ripresa.

Un impegno che il vicepresidente aveva assunto nei confronti del mondo produttivo ancora prima dell’esplosione dell’epidemia, ma che ora diventa ancora più necessario per dare una boccata di ossigeno alle imprese siciliane che rischiano di fallire.

La procedura, a sportello veloce, sarà interamente online sul sito dell’Ircac.

Le domande devono essere inviate entro il 31 luglio al seguente indirizzo pec: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.