turismo nautico 

Nuove Zes in Sicilia: si candidano sulla costa tirrenica i comuni di Capo d’Orlando, Sant’Agata Militello e Santo Stefano di Camastra, per integrare in un unico hub le rispettive aree portuali. Puntando sul turismo.

L’idea dei tre comuni è puntare su un’unica area Zes di eccellenza per la portualità turistica, commerciale e peschereccia in grado di offrire servizi di accoglienza, ormeggio, rimessaggio e cantieristica di eccellenza, fruibili 12 mesi l’anno, grazie alle condizioni climatiche del territorio straordinariamente favorevoli. Strategica la vicinanza con le isole Eolie. L’iniziativa delle Zes turistiche potrebbe offrire nel Mediterraneo un’alternativa  concreta e concorrenziale agli altri competitors internazionali, come quelli spagnoli e maltesi.

Michele Cappadona 8 mag 2019“La proposta di istituire in Sicilia delle 'Zes-T', Zone economiche speciali per il turismo, si avverte sempre più come un’occasione da non perdere per l’Isola, in vista della programmazione post-covid necessaria al rilancio dell’economia, attraverso l’utilizzazione delle risorse finanziarie contenute nel Next Generation EU”, afferma Michele Cappadona, presidente regionale dell’Associazione Generale delle Cooperative Italiane, AGCI Sicilia. “L’idea era stata lanciata qualche mese prima del lockdown nell’ambito del convegno di presentazione del report Cisl-Diste di analisi congiunturale e outlook delle tendenze sociali e dell’economia, a Palermo lo scorso novembre, realizzato in partnership da Cisl Sicilia e Diste Consulting. Con la premessa che l’Isola ha una ‘densità turistica’ (turisti per kmq) inferiore a quasi tutte le regioni del centro-nord, i dati Istat indicano circa 15 milioni di pernottamenti che si stima generino 82 mila posti di lavoro. È un risultato deludente rispetto alle risorse turistiche siciliane - continua Cappadona-. 15 milioni è il dato della piccola Malta, che quindi ha una densità turistica oltre 80 volte più grande della Sicilia. Baleari e Canarie totalizzano rispettivamente 65 e 94 milioni di presenze.
Come sottolinea l’economista Pietro Busetta,  per valorizzare le risorse turistiche siciliane (balneari e montane, naturalistiche e culturali) in termini economici e occupazionali significativi (rispetto al fabbisogno di lavoro della regione), occorre attrarre investimenti, interni e soprattutto esterni. Da qui l’idea di istituire Zes-T specializzate in turismo che possono innescare crescita e sviluppo del settore. In sostanza  è come sappiamo si ha fatto l’Egitto a Sharm El Skeik, Cuba a Varadero, il Messico a Cancun.
L’obiettivo quindi della zona economica dedicata verso cui hanno deciso di puntare Capo d’Orlando, Sant’Agata Militello e Santo Stefano di Camastra è senz’altro da sostenere. Se oggi in Sicilia mancano, o meglio, sono troppo modesti i flussi - conclude Cappadona - fortunatamente non mancano certo gli attrattori turistici da valorizzare e siamo in un momento in cui è possibile progettare un’ambiziosa ma sostenibile programmazione a livello di Stato e Regione, a valere sulle risorse del Next Generation EU. Non cesseremo di ripetere che non ci è concesso sprecare questa occasione”.


(Foto di Spencer Watson su Unsplash)