Giuseppe Conte

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato il nuovo Dpcm con le misure urgenti anti-Covid, che entra in vigore lunedì 26 ottobre e resta valido fino al 24 novembre. Il decreto dovrà essere integrato con le più restrittive misure previste dalle Regioni. Come il coprifuoco che resta in vigore in Sicilia dalle 23 alle 5 del giorno successivo.

Tra le principali misure del nuovo decreto Conte le limitazioni delle attività di ristorazione, consentite solo dalle 5 alle 18; il divieto di consumo di cibo e bevande in locali e luoghi pubblici dopo le 18; il divieto dell’asporto dopo le 24. Sono sospese le attività di teatri e cinema, palestre e piscine, sale scommesse, bingo e casinò. Le scuole superiori dovranno svolgere almeno il 75% delle attività a distanza. La limitazione degli spostamenti non necessari è “fortemente raccomandata”, ma non proibita.

In Sicilia restano in vigore fino al 13 novembre le disposizioni più restrittive della vigente Ordinanza del presidente Musumeci. Per evitare assembramenti, su tutto il territorio regionale, dalle 23 alle 5, sono limitati gli spostamenti con ogni mezzo, a eccezione dei trasferimenti per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o d’urgenza, per motivi di salute e per il rientro presso il proprio domicilio, dimora o residenza. Per le sole scuole superiori è disposta la sospensione delle lezioni in presenza. Gli esercizi commerciali, tra cui outlet e centri commerciali, resteranno aperti anche la domenica ma fino alle 14. Stabilito il dimezzamento dell'utilizzo dei posti passeggeri nei mezzi di trasporto pubblico urbano ed extraurbano, ferroviario e marittimo.

Michele Cappadona “Prendiamo atto che il presidente Conte, nell’illustrare la necessità del nuovo Dpcm per l’emergenza Covid19 che oggi ha visto per la prima volta superato il numero dei 20.000 contagi in un solo giorno, abbia dichiarato essere già stanziati gli indennizzi per le categorie che verranno danneggiate dalle nuove disposizioni, con bonifici da parte dell’Agenzia delle Entrate sui conti correnti degli interessati”. È il commento di Michele Cappadona, presidente regionale dell’Associazione Generale delle Cooperative Italiane, AGCI Sicilia. ”Ma le misure, volte a scongiurare un lockdown generalizzato, oltre a colpire di nuovo gravemente le categorie direttamente interessate, inducono nel sistema a cascata una forte propagazione del danno economico, che nel solo agroalimentare - per il mese di durata prevista - viene stimato in un miliardo di euro. Inoltre, le limitazioni nel settore della ristorazione anche se non totali inducono comunque nel comparto Horeca, Cultura e Turismo un danno riflesso molto più vasto. Un effetto aggravato dalla sospensione degli eventi teatrali, musicali e cinematografici, poiché nel comprimere le attività di aggregazione, ristorazione e svago si svuota enormemente l’attrattività turistica, su cui in Sicilia durante l’estate si era puntato per una seppur modesta ripartenza. I ristoratori fanno notare che il problema irrisolto dell’assembramento riguarda tuttora i trasporti. Ingiusto assistere a treni e autobus gravemente affollati la mattina e pretendere di intervenire solo nei confronti dei locali pubblici la sera. Le scuole superiori potrebbero, per esempio, spostare le attività in presenza nel pomeriggio, in fasce orarie sfalsate, non coincidenti con gli orari di punta di chi deve muoversi per lavoro.
Per valutare la decisione del Governo Conte bisognerà aspettare qualche giorno, quando dovrebbe essere emanato il decreto con gli aiuti economici alle imprese. Oggi francamente sembra arduo l’intento di ‘salvare il Natale’, cioè evitare limitazioni più drastiche per sostenere e tenere al riparo dagli effetti della pandemia uno dei periodi commercialmente più intensi. Anche in questa occasione”, conclude Cappadona, “la formula più adeguata per affrontare una situazione di così perdurante criticità è la massima sintonia tra pubblica governance e parti sociali. Senza il massimo ascolto verso le imprese e il loro coinvolgimento nei processi decisori, le politiche di governo potrebbero non avere la necessaria efficacia per il contenimento dell’emergenza, un rischio che la nostra fragilissima economia non si può consentire”.


La sintesi dei provvedimenti del DPCM anti-Covid 24 ottobre 2020

È fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune.

È fatto obbligo nei locali pubblici e aperti al pubblico, nonché in tutti gli esercizi commerciali di esporre all’ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale medesimo

Sono sospese le attività dei parchi tematici e di divertimento;

Sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive degli sport individuali e di squadra, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato

Restano consentiti soltanto gli eventi e le competizioni sportive, riconosciuti di interesse nazionale dal CONI, nei settori professionistici e dilettantistici

Restano consentiti gli eventi e le competizioni sportive, nonché le sedute di allenamento degli atleti agonisti, all'interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all'aperto senza la presenza di pubblico

Sono sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, nonché centri culturali, centri sociali e centri ricreativi;

L’attività sportiva di base e l'attività motoria in genere svolte presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento

Sono sospese le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo e casinò

Sono sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all'aperto

Restano comunque sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all'aperto o al chiuso

Sono vietate le feste nei luoghi al chiuso e all’aperto, ivi comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose.

Con riguardo alle abitazioni private, è fortemente raccomandato di non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza

Sono sospesi i convegni, i congressi e gli altri eventi, ad eccezione di quelli che si svolgono con modalità a distanza

Le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell'organizzazione dell'attività didattica incrementando il ricorso alla didattica digitale integrata, per una quota pari al 75 per cento delle attività , modulando ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni, anche attraverso l'eventuale utilizzo di turni pomeridiani e disponendo che l'ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9,00.

A decorrere dal 26 ottobre 2020, le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5.00 fino alle 18.00;  

Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi

Dopo le ore 18,00 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico

Resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio, nonché fino alle ore 24,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze

Le pubbliche amministrazione dispongono una differenziazione dell’orario di ingresso del personale. È raccomandata la differenziazione dell’orario di ingresso del personale anche da parte dei datori di lavoro privati.

È fortemente raccomandato l’utilizzo della modalità di lavoro agile da parte dei datori di lavoro privati

Le disposizioni si applicano dalla data del 26 ottobre 2020 e sono efficaci fino al 24 novembre 2020.

Il testo integrale del DPCM 24 ottobre 2020