Primo successo internazionale di questa stagione remiera 2020 per la Canottieri TeLiMar di Palermo. Ad una settimana dalla conquista del titolo italiano assoluto nel doppio femminile, l’equipaggio formato da Elena Armeli e Violante Lama vince la European Rowing Coastal Challenge a Castagneto Carducci, nella località livornese di Marina di Donoratico.
Per le condizioni meteo avverse, la coppia del Club dell’Addaura ha dato il massimo al venerdì, durante le batterie di qualificazione, che sono valse come gara, ottenendo il primo tempo con circa 28 secondi di distacco sul duo spagnolo che l’anno scorso ai Mondiali di Hong Kong aveva sfiorato il podio.
Bissato, dunque, il successo arrivato a settembre nel Campionato Italiano di coastal rowing di Lignano Sabbiadoro e, soprattutto, conquistata la prima medaglia internazionale in questa delicatissima stagione agonistica, che dovrebbe vedere il duo esplosivo del Circolo palermitano volare a Montecarlo a inizio dicembre per la seconda edizione della Challenge Prince Albert II, la regata che si disputa sulle acque del Principato di Monaco.
Grande soddisfazione delle due atlete Canottieri TeLiMar, Violante Lama e Elena Armeli, per l'oro vinto agli europei: «Giovedì ci hanno detto di considerare le batterie una vera e propria gara, perché con tutta probabilità il meteo non avrebbe permesso di disputare la regata alla domenica - ha dichiarato Violante Lama -. Così, abbiamo dato il tutto per tutto: alla prima boa abbiamo raggiunto l’equipaggio di Malaga, mentre le altre spagnole, la coppia che l’anno scorso ha disputato un ottimo Mondiale, sembrava già aver preso il largo. Alla seconda boa avevamo recuperato terreno, ma mai avremmo pensato di poter vincere con questo distacco. La nostra condizione fisica è ottima e, dunque, sapevamo che il podio era alla nostra portata. Conquistare l’Oro, però, contro avversarie temibili dà veramente tanta soddisfazione». Continua Elena Armeli: «Altro Titolo vinto quest’anno e altre emozioni che si vanno ad aggiungere a quelle già vissute in questi mesi. La gara è stata durissima, con onde alte e raffiche di vento laterale a oltre 30 Km/h che hanno reso le cose difficili a tutti. Violante, però, da ottimo Capitano, ha saputo correre un rischio dove tutte le avversarie sono state più conservatrici e, così, all’ultima boa siamo riuscite ad uscire meglio rispetto agli altri equipaggi, con una rotta più veloce e sicura che ci ha permesso di salire sul gradino più aòto del podio».
Marco Costantini, capo allenatore Canottieri TeLiMar: «Questa vittoria è stata la ciliegina sulla torta in questa stagione: dopo 10 mesi di preparazione da dicembre 2019 ad oggi, abbiamo vinto praticamente tutto. Dopo i sei Titoli Italiani nelle diverse specialità, dall’Olimpica al Coastal Rowing, dalla gara di fondo agli Assoluti in barca Olimpica sui 2000 m. Aggiungere il tassello degli Europei di Coastal Rowing è una grande soddisfazione per tutto il Club».
Compiacimento per il prestigioso risultato raggiunto viene espresso da Marcello Giliberti, presidente TeLiMar: «In questo periodo emergenziale, da dimenticare a causa del dilagare della Pandemia da Covid19, abbiamo arricchito gli straordinari risultati - già consolidati a livello nazionale con la conquista negli ultimi mesi di ben tre Titoli Italiani da parte delle nostre meravigliose Elena Armeli e Violante Lama - con la conquista del Titolo Europeo di Coastal Rowing in Toscana, a Donoratico, anche questa volta nella specialità del doppio. Elena e Violante hanno dimostrato di meritare questo Titolo, conquistando con un buon distacco dall'equipaggio inseguitore il primo posto nelle difficili batterie di qualificazione disputate venerdì, la cui classifica è valsa per l'attribuzione del Titolo continentale, non essendo state oggi disputate le finali a causa delle condizioni meteo proibitive. Oltre che alle nostre straordinarie atlete, un gigantesco bravo al nostro capo-allenatore, Marco Costantini, per avere con lungimiranza puntato su questo nostro equipaggio e per avere lavorato costantemente con grande quantità e qualità, nonostante lockdown, quarantene e problemi di ogni genere. Come sempre, alla fine, il lavoro paga».