cultura crea plus

Ha una dotazione finanziaria di 30 milioni di euro il nuovo incentivo Cultura Crea Plus, promosso dal Ministero della cultura (Mic) e gestito da Invitalia, destinato alle imprese colpite da perdite di fatturato per l’emergenza Covid-19 che operano nel settore culturale, creativo e turistico e che non intendono necessariamente presentare un piano di investimenti.

La misura consiste in un contributo a fondo perduto a copertura delle spese di capitale circolante nella misura massima di 25.000 euro, necessario per il riavvio e il sostegno alle imprese ed è finanziata dai fondi del PON FESR "Cultura e Sviluppo" 2014-2020. Si tratta di una procedura a sportello, fino ad esaurimento delle risorse.

Beneficiarie sono le micro, piccole e medie imprese, anche cooperative, e i soggetti del terzo settore (onlus, imprese sociali, associazioni di promozione sociale) costituite alla data del 1° gennaio 2020 ed esercitanti al 31 dicembre 2020 attività economica riconducibile all’elenco dei codici ATECO ammessi (vedi allegati 1, 2 e 3 alla Direttiva Operativa n. 238 del 29 marzo 2021). Sono esclusi i consorzi e le ditte individuali.

In particolare, per le imprese costituite da meno di 36 mesi, la sede deve essere situata in una delle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia.
Invece per le imprese costituite da oltre 36 mesi e per i soggetti del terzo settore, la sede deve essere situata in uno dei Comuni ricadenti nelle “aree di attrazione” identificate dall’Allegato 4 alla Direttiva operativa n. 238 del 29 marzo 2021.

Sono ammissibili alle agevolazioni le seguenti categorie di spesa, ai sensi dell’Art. 3.1 della D.O. n. 238 del 29/03/2021:
a) materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti utilizzati nel ciclo produttivo caratteristico dell’impresa;
b) utenze fornite su immobili strumentali destinati allo svolgimento dell’attività siti nelle Regioni agevolabili;
c) canoni di locazione relativi ad immobili destinati allo svolgimento dell’attività siti nelle Regioni agevolabili;
d) prestazioni di servizi connesse all’attività produttiva del soggetto beneficiario;
e) costo del lavoro dipendente che non benefici di alcun’altra agevolazione, anche indiretta, o a percezione successiva, dedicato all’attività presso l’unità produttiva destinataria dell’aiuto post emergenza sanitaria Covid-19.

Per ogni ulteriore informazione, scaricare la documentazione e presentare l’istanza, basta consultare la sezione del sito invitalia.it dedicata alla misura Cultura Crea Plus. È possibile avere delucidazioni anche rivolgendosi agli uffici AGCI Sicilia.