Per il presidente nazionale Giovanni Schiavone: “Trasparenza, lealtà, correttezza e legalità. Sono questi i principi guida e i valori fondanti dell’Associazione”.
“L’Associazione Generale delle Cooperative Italiane non ha scopo di lucro, ha durata indeterminata, si ispira ai principi di laicità e democrazia. Opera sui valori fondanti della Cooperazione. Svolge il ruolo di rappresentanza, assistenza, tutela e vigilanza nei confronti delle imprese cooperative aderenti, di cui promuove la funzione sociale, riconosciuta dall’art.45 della Costituzione secondo cui: “La Repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata”.
È con questa premessa che il presidente nazionale AGCI Giovanni Schiavone ha introdotto il nuovo testo di Codice Etico dell’Associazione, durante il Consiglio Generale, tenuto in videoconferenza. Le regole di comportamento contenute nel nuovo testo si ispirano ai principi etici e deontologici propri della cultura cooperativa e perseguono come obiettivi la correttezza e l’efficienza nei rapporti interni ed esterni all’Associazione, al fine di favorire indirizzi univoci di comportamento, nonché benefici indotti dalla sua positiva reputazione.
“Il nuovo testo di Codice Etico adottato dall’Agci sancisce il rispetto di principi irrinunciabili di comportamento fondati su integrità, trasparenza, correttezza, rispetto delle norme”, commenta Michele Cappadona, presidente AGCI Sicilia. “Mi piace sottolineare in particolare anche l’introduzione, quali aspetti essenziali, anche dei temi dell’equità generazionale e della sostenibilità. Il Codice afferma infatti che l’equità generazionale è l’elemento cardine della cultura della sostenibilità, che si concretizza nel dovere morale delle generazioni presenti di garantire pari opportunità di crescita alle generazioni future, consentendo a queste ultime di disporre di un patrimonio di risorse e di conoscenze adeguato. Va sottolineato infine il richiamo alle disposizioni della legge 180/2011”.
Le componenti del sistema AGCI, a tutti i livelli, con riferimento sia ai singoli individui che agli organismi collegiali, le diverse articolazioni territoriali e settoriali di AGCI, i suoi dirigenti, i dipendenti ed i collaboratori, le imprese associate e i loro rappresentanti riconoscono, tra i valori fondanti dell'associazione, in coerenza con quanto previsto dall’art.31, comma 4, della legge 11.11.2011, n.180, contenente “Norme per la tutela della libertà d’impresa. Statuto delle imprese”, “il rifiuto di ogni rapporto con organizzazioni criminali o mafiose e con soggetti che fanno ricorso a comportamenti contrari alla legge, al fine di contrastare e ridurre le forme di controllo delle imprese e dei loro collaboratori che alterano di fatto la libera concorrenza. Le imprese che aderiscono alle suddette associazioni respingono e contrastano ogni forma di estorsione, usura o altre tipologie di reato, poste in essere da organizzazioni criminali o mafiose, e collaborano con le forze dell'ordine e le istituzioni, denunciando, anche con l'assistenza dell'associazione, ogni episodio di attivita' illegale di cui sono soggetti passivi.”
Il codice etico costituisce in buona sostanza una linea guida nei rapporti economici, finanziari, sociali, relazionali, con particolare attenzione alle tematiche del conflitto d’interesse, ai rapporti con la concorrenza, con i clienti, con i fornitori, con la Pubblica Amministrazione e con gli Enti locali, definendo gli standard etici di AGCI per tutti gli attori del sistema, preservando i principi fondativi dell’Associazione. Promuove e difende la cultura della cooperazione. Fissa lo standard ed il profilo di responsabilità di coloro che ricoprono incarichi di direzione e governo, dei funzionari, dipendenti, collaboratori, consulenti, partner e similari.
È un testo che regola il complesso di diritti e delle responsabilità che AGCI nazionale assume nei confronti di coloro con cui interagisce nello svolgimento della propria attività, nella piena consapevolezza di poter contribuire al processo di sviluppo del movimento cooperativo all’interno del sistema economico nazionale.
Si rivolge alle Società aderenti ad AGCI Nazionale, alle cooperative associate, ai loro legali rappresentanti, ai componenti degli organi sociali, ai vertici aziendali, ai dirigenti, ai dipendenti e collaboratori e comunque a tutti coloro che prestano la propria attività per l’Associazione i quali sono chiamati ad operare con senso di responsabilità ed integrità morale, legalità, correttezza e trasparenza.