Antonio Scavone 9847 

L’assessore regionale alla Famiglia e alle politiche sociali, Antonio Scavone annuncia la pubblicazione di due bandi per contributi a fondo perduto, in conto copertura dei costi di gestione, a strutture che assicurano servizi di accoglienza e assistenza nell’ambito della programmazione di azioni destinate alla prevenzione e al contrasto della violenza di genere nel territorio siciliano.

I soggetti proponenti sono le associazioni ovvero le cooperative sociali che gestiscono le strutture di ospitalità già iscritte/autorizzate al funzionamento secondo gli standard strutturali ed organizzativi di cui al D.P. Reg. n. 96/S4/S.G. del 31/03/2015, nella specifica tipologia dedicata alla violenza di genere. L’istanza può essere presentata a partire dal primo giorno ed entro il trentesimo giorno di pubblicazione dell’avviso sul sito del Dipartimento, pena esclusione.

Con i due bandi si vogliono attivare la Linea di azione 1 “Interventi di assistenza e sostegno alle donne e ai loro figli minori o diversamente abili, potenziamento e gestione di strutture esistenti (centri antiviolenza, case di accoglienza ad indirizzo segreto e strutture di ospitalità in emergenza)” e la Linea di azione 2 “Avvio ed implementazione servizi strutture di accoglienza di nuova costituzione” (limitatamente alle sole Case di accoglienza ad indirizzo segreto e strutture di ospitalità in emergenza) del “Piano regionale degli interventi per la prevenzione ed il contrasto della violenza di genere”, apprezzato con deliberazione n. 266 del 18 luglio 2019 dalla Giunta di Governo.

Il primo bando (D.D.G. n. 2602 del 6.12.2021), in attuazione della linea di azione 1, concede contributi quale supporto ai Centri antiviolenza per le spese di gestione e per l’implementazione di nuovi servizi di prevenzione ed assistenza alle donne vittime di violenza conseguenti alle norme restrittive e di salvaguardia della salute pubblica emanate a causa della pandemia di Covid 19. Per l’attuazione di tali finalità è destinata la somma di 780.000 euro. Il contributo per la gestione sarà erogato a ciascun beneficiario per un importo massimo di 30.000 euro.

Il secondo bando (D.D.G. n. 2603 del 6.12.2021), in attuazione della linea di azione 1 (Fondo di solidarietà), e della linea di azione 2. I contributi concessi permetteranno di supportare le strutture di ospitalità, riconoscendo il ruolo da esse svolto nella protezione delle donne vittime di violenza di genere e i loro figli minori o portatori di handicap a carico, per le spese di gestione e per l’implementazione di nuovi servizi destinati a assicurare e mettere in atto il distanziamento sociale quale primaria forma di prevenzione al contrasto e alla diffusione del Covid 19. Sono destinate a tali finalità risorse per 1.715.000 euro. Il contributo massimo erogato a ciascun beneficiario sarà di 35.000 euro.

Michele Cappadona, presidente AGCI Sicilia“Questi due nuovi bandi attivati dal dipartimento alla Famiglia e politiche sociali provano l’attenzione e l’impegno che l’assessore regionale Antonio Scavone ha tempestivamente dimostrato intervenendo, dopo la segnalazione di AGCI Sicilia, per rendere disponibili risorse vitali per la sopravvivenza delle imprese sociali che gestiscono strutture e servizi per il contrasto della violenza di genere”, dichiara Michele Cappadona, presidente regionale dell’Associazione Generale delle Cooperative Italiane.

“Siamo fiduciosi adesso che l’assessore alla Famiglia, continuando con il medesimo impegno, intervenga in favore delle altre imprese che operano nel settore della solidarietà sociale e si trovano in una situazione di grave difficoltà economica, come nel settore dell’assistenza dei disabili psichici nelle comunità alloggio. Non mancheremo di mantenere attivo ogni canale di dialogo istituzionale - conclude Cappadona - allo scopo di sollecitare la soluzione delle croniche criticità, lacune normative e gravi ritardi amministrativi che affliggono il settore, nell’interesse della cooperazione sociale e delle fasce di utenza dei cittadini più fragili, che meritano giusta assistenza e tutela”.