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Eugenio Fusignani, presidente AGCI Culturalia ed Editoria, sottolinea: “Sostenere le piccole e medie imprese, come le nostre, vuol dire garantire il pluralismo dell’informazione, principio di libertà e democrazia”.

Tante le norme a sostegno dell’editoria e dell’informazione contenute nella Legge di Bilancio 2022.

In sintesi sono previsti: l’istituzione del “Fondo straordinario per gli interventi di sostegno all’editoria”; la conferma della “18 app”; lo stanziamento della spesa di 30 milioni di euro per promuovere la lettura e sostenere la filiera dell’editoria libraria; la conferma per gli anni 2022 e 2023 del credito d’imposta a favore degli editori nella misura del 30% delle spese sostenute per l’acquisto della carta relativa alle testate edite.
Vi è, inoltre, il rifinanziamento di 20 milioni del “Fondo per la cultura”, un incremento della dotazione del “Fondo per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione” di 5 milioni di euro per l’anno 2022, di 10 milioni per il 2023 e 20 milioni per il 2024.

Il “Fondo straordinario per gli interventi di sostegno all’editoria” è istituito con una dotazione iniziale pari a 90 milioni per il 2022 e 140 milioni per il 2023 ed è destinato a incentivare gli investimenti delle imprese editoriali, anche di nuova costituzione, che prediligono l’innovazione tecnologica e la transizione digitale, che favoriscono l’ingresso di giovani professionisti qualificati nel campo dei nuovi media.

Fino al 31 Gennaio è attiva la piattaforma per la presentazione delle domande di ammissione ai contributi diretti per il 2021 a favore delle imprese editrici di quotidiani e periodici. Possono accedere al contributo all’editoria: le cooperative giornalistiche, le imprese editrici di quotidiani e periodici il cui capitale è detenuto in misura maggioritaria da cooperative, fondazioni o enti senza fini di lucro per cinque anni, a decorrere dal 15 Novembre 2016; gli enti senza fini di lucro; le imprese editrici che editano quotidiani e periodici, espressione di minoranze linguistiche.
Dopo aver trasmesso la domanda al Dipartimento, l’editore deve inviare un campione dei numeri della testata all’indirizzo indicato nel sito del Dipartimento.

Il 31 Gennaio scade anche il termine per la presentazione delle domande di ammissione al credito d’imposta a favore delle imprese editrici relativo all’acquisto di carta.  
“Le cooperative e le imprese della media e piccola editoria - afferma il presidente di AGCI Culturalia ed Editoria, Eugenio Fusignani - tutelano l’informazione locale, espressione di libertà e democrazia. Cultura e cooperazione sono un binomio indissolubile, rappresentano la base del pluralismo che ha il suo reale vivaio nei territori, dove le buone pratiche si sviluppano facendo nascere le voci vere, anche e soprattutto quelle editoriali”.