giancarlo giorgetti fondo impresa donna

Contributi a fondo perduto fino al 90% delle spese ammissibili nel caso di creazione di nuova impresa femminile, o costituita da meno di 12 mesi. Per imprese costituite da almeno 12 mesi, 50% fondo perduto + 50% finanziamento agevolato senza garanzia, fino all’80% di copertura delle spese ammissibili.

Destinatari delle agevolazioni del "Fondo a sostegno dell'impresa femminile" sono società cooperative o di persone in cui il numero di donne socie rappresenti almeno il 60 per cento dei componenti la compagine sociale; società di capitale le cui quote di partecipazione spettino in misura non inferiore ai due terzi a donne e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne; imprese individuali la cui titolare è una donna; lavoratrici autonome; persone fisiche in caso di impresa costituenda.

Gli ambiti di attività ammessi a finanziamento sono quelli dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli; la fornitura di servizi, in qualsiasi settore; commercio e turismo.

Con il Decreto Direttoriale MISE del 30 marzo 2022, diventa pienamente operativo il Fondo impresa femminile, introdotto dalla Legge di Bilancio e diventato strumento cardine del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per raggiungere l’obiettivo di un aumento del 4 per cento dell’occupazione femminile.
Per l’attuazione degli interventi agevolativi previsti nell’ambito del Fondo impresa femminile sono disponibili le risorse pari a euro 33.800.000, a valere sull’assegnazione disposta dalla legge 30 dicembre 2020, n. 178, e le risorse pari a euro 160.000.000 a valere sull’assegnazione di risorse del PNRR, per un importo complessivo pari a euro 193.800.000.

“Sono molto soddisfatto perché attiviamo uno strumento molto atteso sul quale abbiamo puntato fortemente per incentivare e valorizzare le capacità creative e innovative delle donne nel mondo delle imprese”, dichiara il ministro MISE Giancarlo Giorgetti. “Non si tratta soltanto di una misura finanziaria - aggiunge il ministro - ma di una vera riforma per promuovere e diffondere la cultura dell’imprenditorialità femminile”.

Michele Cappadona «Il Fondo a sostegno delle imprese a prevalente partecipazione femminile è uno degli interventi più attesi in materia di politiche attive per il lavoro, con l’obiettivo di riequilibrare il sistema imprenditoriale italiano caratterizzato da vari elementi che non favoriscono una pari opportunità sostanziale, meno che mai in Sicilia”, dice Michele Cappadona, presidente dell’Associazione Generale delle Cooperative Italiane-AGCI Sicilia. “La misura è trasversale e interviene tanto in sede di nascita dell’impresa quanto di sviluppo e consolidamento. Istituito con la finanziaria 2021, dall’art. 1, comma 97, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, il Fondo impresa femminile intende “promuovere e sostenere l'avvio e il rafforzamento dell'imprenditoria femminile, la diffusione dei valori dell'imprenditorialità e del lavoro tra la popolazione femminile e massimizzare il contributo quantitativo e qualitativo delle donne allo sviluppo economico e sociale del Paese”. Le modalità operative del Fondo sono state poi fissate dal decreto interministeriale 30 settembre 2021, firmato da MiSE di concerto con MeF e Ministero per le Pari opportunità e la Famiglia. Il PNRR dedica complessivamente al sostegno dell’imprenditoria femminile 400 milioni di euro, in coerenza con l’Investimento 1.2. “Creazione di imprese femminili”, collocato nella Missione M5, Componente 1, “Politiche attive del lavoro e sostegno all’occupazione”.  Il Fondo sostiene imprese femminili di qualsiasi dimensione,  attraverso la concessione di agevolazioni nell’ambito di due linee d’azione: la prima ha ad oggetto incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili; la seconda lo sviluppo e il consolidamento di imprese già attive».

Il finanziamento, della durata massima di 8 anni, è a tasso zero e non è assistito da forme di garanzia.

La forma e la misura delle agevolazioni sono articolate in funzione delle linee di azione e dell’ammontare delle spese ammissibili previste nei programmi di investimento.

In particolare, per gli incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili, le agevolazioni assumono la sola forma del contributo a fondo perduto per un importo massimo pari a:
- 80% delle spese ammissibili (90% per le donne in stato di disoccupazione) e comunque fino a euro 50.000,00, per i programmi di investimento che prevedono spese ammissibili non superiori a euro 100.000,00;
- 50% delle spese ammissibili, per i programmi di investimento che prevedono spese ammissibili superiori a euro 100.000,00 e fino a euro 250.000,00;

Invece, per gli incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili già esistenti, le agevolazioni assumono la forma sia del contributo a fondo perduto sia del finanziamento agevolato, fino ad un massimo di 400.000 euro di spese ammissibili, e sono articolate come di seguito indicato:
- per le imprese femminili costituite da non più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le agevolazioni sono concesse fino a copertura dell’’80% delle spese ammissibili, in egual misura in forma di contributo a fondo perduto e in forma di finanziamento agevolato;
- per le imprese femminili costituite da oltre 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le agevolazioni sono concesse come al punto precedente in relazione alle spese di investimento, mentre le esigenze di capitale circolante costituenti spese ammissibili sono agevolate nella forma del contributo a fondo perduto.

Come specifica il MISE, costituiscono spese ammissibili costi relativi a immobilizzazioni materiali e immateriali, servizi cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale, personale dipendente ed esigenze di capitale circolante.

Alle beneficiarie del Fondo Impresa Donna sono inoltre riservati anche contributi per servizi di assistenza tecnica gestionale.

A partire da maggio 2022 potranno essere presentate le domande per richiedere contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati, secondo il calendario delle date di apertura degli sportelli (sito Invitalia):

- per l’avvio di nuove imprese femminili o costituite da meno di 12 mesi la compilazione delle domande è possibile dalle ore 10 del 5 maggio 2022 mentre la presentazione a partire dalle ore 10 del 19 maggio 2022;
- per lo sviluppo di imprese femminili costituite oltre 12 mesi la compilazione delle domande è possibile dalle ore 10 del 24 maggio 2022 mentre la presentazione a partire dalle ore 10 del 7 giugno 2022.


Maggiori informazioni sul sito Invitalia e su quello del MISE.