Marco Falcone, assessore all'Economia della Regione Siciliana

Sul totale delle operazioni contabilizzate dagli uffici, solo meno del 6 per cento non ha potuto concludersi: 412 mandati dal dipartimento Infrastrutture e altri 500 circa restituiti a diversi dipartimenti per sanare alcune irregolarità. Un primo gruppo di mandati è di nuovo in liquidazione. Dal 18 gennaio riprendono i pagamenti.

Circa 17.500 i mandati di pagamento contabilizzati dalla Ragioneria della Regione Siciliana nel solo mese di dicembre 2022. A rendere noto il dato l’assessore all’Economia Marco Falcone. «Malgrado le ristrettezze in termini di personale e la necessità di aggiornare alcuni processi organizzativi - afferma l’assessore - la chiusura contabile dell’anno scorso ha fatto registrare una buona performance dei nostri uffici, facendo sì che la Regione onorasse i propri impegni. Avevamo promesso di liquidare imprese, fornitori e aziende siciliane fino all’ultimo giorno utile del 2022 e così è stato, grazie anche alla dedizione delle nostre strutture».

«La certezza dei pagamenti della Regione, nei tempi indicati dai contratti - commenta il presidente della Regione Renato Schifani - è fondamentale per sostenere il tessuto produttivo dell’Isola, anche perché i ritardi hanno conseguenze importanti su migliaia di operai e impiegati. Il mio governo ha affrontato la questione in modo celere e serio e continueremo a lavorare per rendere sempre più efficiente il sistema».

“Bene la celerità dimostrata dall’assessore Falcone. Occorre che il rispetto delle norme sulla puntualità dei pagamenti sia la regola, non l’eccezione”, commenta Michele Cappadona, presidente dell’Associazione Generale delle Cooperative Italiane-AGCI Sicilia. “Per potere trasformare la cattiva burocrazia storica in modelli di buone prassi occorre un costante confronto con le associazioni di categoria. Abbiamo fiducia che il Governo Schifani dia ascolto alle istanze delle imprese sulle criticità persistenti nei vari settori. Il dialogo costante con le attività produttive è l’unica ricetta per contrastare crisi ed emergenze.”

Sul totale delle operazioni contabilizzate dagli uffici, soltanto meno del 6 per cento non ha potuto concludersi e, nello specifico, 412 mandati dal dipartimento Infrastrutture e altri 500 circa restituiti a diversi dipartimenti per sanare alcune irregolarità. «Il primo gruppo di mandati - prosegue Falcone - è già stato riprotetto con appositi decreti di liquidazione e verrà ripagato dal 18 gennaio in poi. Per gli altri si procederà con la liquidazione una volta effettuate le necessarie correzioni e comunque entro febbraio».

«Riteniamo, inoltre - conclude l’assessore all'Economia - che tale percentuale di mandati non ultimati, già di per sé molto bassa, sarà ulteriormente ridotta negli anni a venire. Ciò in forza della regolarizzazione degli strumenti finanziari della Regione e della digitalizzazione delle procedure, cui il governo Schifani intende dare nuovo slancio, per mettere la Regione al passo del sistema socio-economico dell’Isola».