Francesco Lollobrigida

I costi di produzione delle imprese di pesca dipendono in larga misura dal carburante. I motori delle imbarcazioni sono fortemente energivori. La politica di limitazione delle attività di pesca suscita ulteriori evidenti difficoltà e accresce il bisogno di una maggiore liquidità.

L’Alleanza delle Cooperative-ACI Pesca e acquacoltura scrive al ministro Lollobrigida per chiedere sostegno alla richiesta di proroga del credito di imposta per le spese sostenute per l’acquisto del carburante.
Con la Legge di Bilancio 2023, ricordano al ministro i rappresentanti del mondo della cooperazione, la misura, nata per fronteggiare la crisi energetica, era stata estesa al primo trimestre dell’anno e in vista della scadenza di fine mese, l’Alleanza (costituita da Agci, Confcooperative e Legacoop) chiede che venga riproposta anche per il trimestre aprile-giugno.

“Le imprese di pesca – sostiene la cooperazione - scontano una forte di dipendenza dal carburante ed i motori delle imbarcazioni, soprattutto per quanto riguarda i sistemi a traino, risultano fortemente energivori. Viste le difficolta – prosegue l’Alleanza- che il settore della pesca e dell’acquacoltura sta ancora attraversando e dei pesanti effetti economici provocati dall’aumento dei costi di produzione e della continua politica di riduzione dell’attività di pesca, estendere lo strumento del credito d’imposta - conclude la cooperazione - anche ai prossimi trimestri garantirebbe agli operatori una maggiore liquidità fondamentale per lo svolgimento, oltre che per lo sviluppo, della loro attività”.