"La Commissione propone un phasing out (graduale eliminazione) dello strascico dichiaratamente dalle aree marine protette ma in realtà queste aree, che non erano definite chiaramente nella consultazione pubblica che ha fatto la Commissione, sono quelle 'Natura 2000', incluse nella direttiva Habitat".
"Si tratta di aree che hanno un'estensione molto maggiore di quelle protette. Tra aree marine protette e zone di tutela biologica noi abbiamo in Italia 3mila chilometri quadrati già protetti, dove lo strascico non può entrare. Tutte le aree Natura 2000 assommano a 17mila chilometri quadrati, per un totale quindi di ventimila".
Lo ha detto Giampaolo Bonfiglio, presidente di Agci Agrital e di ACI Pesca, l’organizzazione di settore dell’Alleanza delle Cooperative italiane (Agci, Confcooperative e Legacoop), che ha partecipato al flash mob della Lega all'Eurocamera contro il piano d'azione Ue. "Se noi pensiamo che nelle acque italiane possiamo pescare con i nostri pescherecci soltanto nel 32% degli specchi acquei, il 68% è già precluso per vari motivi, si capisce che la pesca italiana comincia ad avere un divieto generico. Non ha più spazi", ha proseguito Bonfiglio secondo cui sarebbe precluse intere zone denominate Natura 2000, come quella del Delta del Po o la zona dell'Alto Tirreno. "Il tutto - ha attaccato - perché il commissario Sinkevicius deve fare campagna elettorale in vista delle Europee".