Da sinistra, Michele Cappadona e Giovanni Schiavone, rispettivamente vicepresidente vicario e presidente nazionale AGCI, Associazione Generale delle Cooperative Italiane

Il Consiglio generale dell’Associazione Generale delle Cooperative Italiane, su proposta del presidente AGCI Giovanni Schiavone, ha eletto ieri all'unanimità Michele Cappadona vicepresidente nazionale vicario.

Michele Cappadona, 67 anni, nato a Patti (Messina) dal 2005 è anche presidente di AGCI Sicilia. Nella stessa riunione, svolta ieri pomeriggio nella sede AGCI a a Roma, sono stati eletti componenti della Presidenza nazionale, Giovanni Loi e Antonio Gitto, rispettivamente presidenti regionali di Sardegna e Marche.

«Voglio ringraziare insieme al Consiglio generale il presidente Giovanni Schiavone per la fiducia che mi ha voluto dimostrare con la proposta di questo ulteriore incarico di responsabilità nella Presidenza nazionale della nostra Associazione - ha dichiarato Michele Cappadona.
Sento di dovere esprimere in questo momento quanto sia intenso il senso di appartenenza che provo per la comunità AGCI.
Da quasi 19 anni mi è stata affidata e confermata dalle Assemblee congressuali della mia Federazione Regionale, la presidenza di AGCI Sicilia. Considero un onore essere stato chiamato a far parte degli organismi nazionali, come componente del consiglio di amministrazione di CFI-Cooperazione Finanza Impresa e General Fond, e dell’organo di Presidenza nazionale guidato da tutti i presidenti che hanno fatto la storia degli ultimi 35 anni dell’AGCI. Ricoprire da oggi questo nuovo significativo ruolo mi darà modo di testimoniare l'adesione e il pieno convinto supporto che intendo continuare a dare al progetto di ristrutturazione e rilancio dell'AGCI del nostro instancabile presidente nazionale Giovanni Schiavone.
Il cammino, lungo e intenso, che ho percorso in AGCI - conclude Cappadona - ha rafforzato la mia convinta adesione ai principi ispiratori della cooperazione che tutti noi condividiamo, di democrazia e uguaglianza nella vita civile e sociale, coerente con il motto “Capitale e lavoro nelle stesse mani”.
La parola che meglio incarna la missione della cooperazione è solidarietà, che rappresenta allo stesso tempo la mia ispirazione e il mio impegno costante, attuale e futuro, nella nostra Associazione».