L’iniziativa “FacciAmo Comunità, percorsi positivi di auto rigenerazione urbana e di start-up di comunità” si colloca nel quadro delle azioni della strategia “Metropoli aperta, città per tutti” promossa da Città Metropolitana di Palermo tramite il Piano Integrato Urbano (PIU), con il contributo finanziario del Programma Nazionale per la Ripresa e Resilienza (PNRR).

Con “FacciAmo Comunità” la CMP si muove lungo due direttive strategiche con altrettanti bandi pubblici per la concessione di contributi: creazione di cooperative di comunità; interventi di micro-riqualificazione urbana. 
Oggetto dell'iniziativa è l’attuazione di un piano integrato di interventi finalizzato a promuovere il coinvolgimento attivo delle comunità locali, rafforzando il senso di appartenenza della collettività residente e migliorando il tessuto urbano.
Le comunità sono il cuore del territorio della Città Metropolitana di Palermo, che include 82 comuni, compresi a loro volta in cinque macro-territori che sono le aree di intervento dell’iniziativa: Alto Belice Corleonese; Costiera Occidentale Partenicense; Costiera Orientale Termitana; Lercarese Sicano; Madonie.

Francesco Sprio Presidente Agci Palermo«Esprimiamo soddisfazione per l’iniziativa “FacciAmo Comunità” della Città Metropolitana di Palermo di sostenere con un contributo la costituzione di 15 cooperative di comunità e 30 progetti di riqualificazione urbana - dichiara Francesco Sprio, presidente provinciale dell’Associazione Generale delle Cooperative Italiane-AGCI Palermo -. Condividiamo l’obiettivo di finanziare attività che stimolino, su tutto il territorio della CMP, iniziative tese a favorire lo sviluppo della cittadinanza attiva creando soluzioni a problemi comuni attraverso la collaborazione. La solidarietà è il principio cardine che ispira il movimento cooperativo. L’iniziativa è peraltro coerente con le finalità del protocollo d’intesa tra AGCI Sicilia e la Città Metropolitana di Palermo per promuovere le attività di incubazione di cooperative che svolgano attività culturali e creative, in quanto la riqualificazione delle strutture edilizie e delle aree pubbliche prevista da bando avverrà destinandole anche a funzioni culturali, oltre che educative, formative e di assistenza sociale».

Bando Cooperative di Comunità
La prima direttiva strategica d’intervento della CMP prevede di finanziare la formazione di 15 cooperative, con un bando “per l’assegnazione di contributi per lo sviluppo di progetti di innovazione sociale e di rigenerazione urbana” aperto a gruppi di cittadini interessati a costituirsi come cooperative di comunità o a cooperative costituende ovvero già costituite entro i 24 mesi ma intenzionate a modificare il loro statuto, con l’obiettivo di perseguire le finalità promosse dal bando. L’importo destinato a questa direttiva è di 300.000 euro, equamente diviso tra le proposte presentate e fino ad un massimo di 20.000 euro.
In particolare, il bando si riferisce al terzo degli obiettivi del PIU: promuovere il diritto alla cittadinanza metropolitana, concentrandosi in particolare su questioni sociali e trasporti.

Bando Interventi di Micro riqualificazione urbana
La seconda direttiva, che riguarda il bando “per l’assegnazione di contributi a favore di interventi di micro riqualificazione di aree per lo sviluppo urbano”, prevede di finanziare, con un importo di 600.000 euro, fino ad un massimo di 20.000 euro a progetto, almeno 30 interventi di micro-riqualificazione. I cittadini, riuniti in gruppi formali o informali, possono proporre interventi su beni comuni di proprietà pubblica e di pubblico interesse. Gli interventi di micro-riqualificazione urbana puntano a ridurre le disuguaglianze e migliorare l’accessibilità agli spazi pubblici, con la possibilità di diventare catalizzatore per ulteriori investimenti e risorse in aree in precedenza trascurate.
Il bando si riferisce al secondo dei tre obiettivi del PIU: promuovere la rigenerazione urbana mediante il recupero, la ristrutturazione e la rifunzionalizzazione eco-sostenibile delle strutture edilizie e delle aree pubbliche, destinandole a funzioni culturali, educative, formative e di assistenza sociale.

Consulta il testo integrale dei due bandi e la modulistica per la presentazione delle istanze