“Ancora una volta la Sicilia fucina di attività propulsive per la promozione del patrimonio culturale”, afferma con soddisfazione Michele Cappadona, presidente regionale Associazione Generale delle Cooperative Italiane. “A Palermo, Capitale italiana della cultura 2018, nell’Anno europeo del Patrimonio culturale, convocati oltre 100 rappresentanti ufficiali di scuole, università, organizzazioni e staff delle agenzie nazionali Erasmus+ di 23 diversi paesi, nell’ambito delle attività di cooperazione transnazionale promossa dalla UE. Anche in questa occasione, Agci Sicilia sarà presente e attiva, per proporre partenariati e progetti di rete”.
Ingresso gratuito e aperto a tutti per uno dei più importanti eventi Erasmus+ del 2018, la conferenza internazionale dal titolo “PATHS TOWARDS CITIZENSHIP THROUGH EUROPEAN CULTURAL HERITAGE” sul patrimonio culturale europeo organizzata dall’Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire al Teatro Politeama di Palermo il prossimo 27 settembre nell’ambito delle iniziative dell’Anno europeo del Patrimonio culturale.
Il patrimonio europeo ha un grande ruolo da svolgere per la costruzione del futuro dell’Unione e per rafforzare la nostra comune identità. Ecco perché è importante conservarlo e trasmetterlo alle generazioni future. Il patrimonio è anche fonte di crescita economica e occupazione ed è determinante per gli scambi dell’Europa con il resto del mondo. Nell’Unione europea 7,8 milioni di posti di lavoro sono collegati al patrimonio culturale (basti pensare al turismo) e oltre 300 mila persone sono impiegate nel settore. Non dimentichiamoci poi che quasi la metà dei siti Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco si trova proprio nel nostro continente.
Raccogliendo l’invito della Commissione europea che incoraggia a coinvolgere sempre più persone nella scoperta del nostro patrimonio, l’Agenzia Erasmus+ Indire ha deciso di dare vita a questa occasione di incontro internazionale anche per valorizzare alcuni di quei progetti che si fondano proprio sul valore della cultura e dell’istruzione ai fini della crescita dei cittadini europei. In tutti i settori del programma Erasmus+ sono infatti molti i progetti – dalla scuola all’università, fino all’apprendimento degli adulti – che puntano a costruire percorsi di cittadinanza consapevole, dialogo tra le culture, senso di appartenenza alle radici comuni, conoscenza, tutela e rispetto del patrimonio culturale. La scelta della sede è caduta sulla città di Palermo non solo per il suo ruolo di Capitale italiana della cultura 2018, ma anche perché il capoluogo siciliano è da sempre il simbolo dell’incontro tra culture diverse.
Obiettivo della giornata del 27 vuol essere quello di diffondere consapevolezza culturale, aprire alla dimensione internazionale dell’istruzione e della formazione e dare la possibilità ai partecipanti di conoscersi, confrontarsi e cominciare a immaginare partenariati e progetti di rete da realizzare insieme.
Quattro i punti di riflessione e confronto che saranno sviluppati nelle sessioni:
• Il patrimonio culturale per rafforzare l’identità europea (ore 10,30 – 11,30)
• Istruzione e cultura per combattere i radicalismi (ore 12 – 13)
• Il patrimonio appartiene a tutti (ore 14,30 – 15,30)
• Il ruolo del mediterraneo come ponte verso altre culture (ore 15, 30 – 16,30)
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