Pubblicata in Gazzetta la norma (art. 16, LR n. 25/2024) approvata all’Ars prima della pausa di agosto. L’art. 16 in favore delle imprese siciliane della pesca è stato formulato in particolare dai deputati PD all’Ars Antonello Cracolici e Dario Safina.
«La norma approvata dall'Assemblea Regionale Siciliana ha lo scopo di ristorare le imprese e marittimi imbarcati nelle relative unità da Pesca che nell'anno 2022 hanno dovuto effettuare ben due Fermi di Arresto Temporaneo, c.d. Fermo Biologico, a causa di decreti assessoriali emanati dal precedente governo regionale e rivelatisi illegittimi. Le disposizioni entrate in vigore il 16 agosto rendono giustizia per i danni subiti alle unità da Pesca di tutta la Regione Siciliana». Lo dichiara Giovanni Basciano, responsabile regionale Pesca AGCI Sicilia.
«Un altro importante risultato ottenuto il ristoro dei danni subiti dai pescatori nel 2022 a causa del doppio fermo biologico. Dopo quasi due anni di battaglie, il parlamento ha finalmente riconosciuto la bontà della mia proposta, stanziando 𝘂𝗻 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗼 𝗺𝗶𝗹𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗲𝘂𝗿𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗿𝗶𝘀𝗮𝗿𝗰𝗶𝗿𝗲 𝗶 𝗽𝗲𝘀𝗰𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶 𝗰𝗼𝗹𝗽𝗶𝘁𝗶 𝗱𝗮 𝗽𝗿𝗼𝘃𝘃𝗲𝗱𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗶𝗹𝗹𝗲𝗴𝗶𝘁𝘁𝗶𝗺𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝗱𝗶𝗽𝗮𝗿𝘁𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗣𝗲𝘀𝗰𝗮. Si tratta di quasi 10.000 euro a peschereccio, un primo passo significativo verso il giusto risarcimento per questi lavoratori». Questa la dichiarazione del co-estensore della norma, l’on. Dario Safina, dopo ‘approvazione in Sala d’Ercole.
La legge regionale 25/2024 autorizza complessivamente la spesa di 2.000 migliaia di euro per ristorare il danno patito dalle unità autorizzate all'esercizio delle attività di pesca. Si tratta delle imprese che hanno dovuto effettuare un secondo periodo di fermo biologico nel mese di dicembre 2022 a causa dell'illegittimità dei decreti dell'Assessore regionale per l'agricoltura, lo sviluppo rurale e la pesca mediterranea del governo Musumeci. Sono comprese anche le somme relative al pagamento delle giornate di fermo in attuazione dell'arresto temporaneo per l'emergenza Covid-19 «PO FEAMP 2014/2020» non erogate ai beneficiari ma certificate e verificate dall'Autorità marittima i cui elenchi sono stati acquisiti dal dipartimento regionale della pesca. Concesso inoltre, a valere sulle stesse risorse, un contributo per l'esercizio finanziario 2024 al fine di indennizzare i pescatori di Lampedusa che abbiano subito danni a causa della presenza in mare di relitti di natanti per il trasporto di migranti.