Lo scorso 3 aprile un’assemblea regionale convocata da Agci Pesca a Palermo aveva sollevato i gravi problemi e criticità del settore, alla presenza del presidente Agci Sicilia Michele Cappadona, del responsabile Agci Pesca Giovanni Basciano, del presidente Agci Palermo Franco Sprio.
I sindacati nazionali Fai, Flai e Uila Pesca con la condivisione delle associazioni nazionali di Categoria, ACI (Agci, Confcooperative, Legacoop) e Federpesca, firmatarie dei contratti collettivi di lavoro di riferimento, hanno richiesto la convocazione urgente di un tavolo interministeriale di crisi finalizzato all’individuazione di misure di sostegno al settore pesca, pesantemente colpito dagli effetti devastanti del maltempo e fortemente minacciato dalle imminenti emanazioni di nuovi regolamenti comunitari in materia di controllo, di conservazione degli stock ittici e di gestione delle flotte.
Nella lettera inviata al Mipaaft, al Mise e al Ministero del Lavoro, alla luce dello stato di gravissima difficoltà in cui si trova il settore della pesca, i sindacati e le associazioni di categoria hanno ribadito la necessità di attivare misure strutturali di sostegno al reddito dei pescatori per tutte le fattispecie nelle quali si verifica un’interruzione dell’attività per motivi non imputabili alla volontà dell’armatore. Tale intervento non è più procrastinabile per un comparto che, ormai, si trova nell’impossibilità di garantire il proprio sostentamento dal punto di vista economico e sociale.