grano

Soddisfazione dell’Agci Sicilia: tutti i riconoscimenti di varietà siciliane arricchiscono l’offerta, creano diversificazione nelle produzioni e nuove opportunità di reddito per le imprese.

Approvata all’unanimità, da parte della commissione istituita presso il Dipartimento regionale Agricoltura, per l’inoltro al ministero per le Politiche Agricole, del riconoscimento della varietà locale da conservazione di grano duro ‘Ruscia’, conosciuta anche con il sinonimo ‘Russello Ibleo’.
Grazie al lavoro di questa stessa Commissione, composta oltre che dal Dipartimento Agricoltura, dal CREA (Consiglio per la Ricerca e l’Analisi in Agricoltura), dalla Stazione di Granicoltura per la Sicilia, dal Servizio Fitosanitario regionale, dalle Università degli Studi di Palermo e Catania e dal Consorzio di Ricerca ‘Gian  Pietro Ballatore’, si è resa già possibile l’iscrizione di 14 varietà da conservazione di grano duro e 2 varietà di grano tenero, nel ‘Registro  nazionale delle varietà da conservazione di specie agrarie e delle specie  ortive’.

Edy Bandiera QL’assessore regionale per l’Agricoltura, Edy Bandiera ha sottolineato l’importanza del passo compiuto, in termini di valorizzazione delle produzioni cerealicole siciliane con la possibile refluenza positiva sul tessuto produttivo dell’area Iblea, tenuto conto del  tradizionale legame con tale varietà.  
“La Sicilia è stata l’unica Regione italiana a poter emettere decreto di deroga alla ripetizione pluriennale del grano biologico”, dice l’assessore Bandiere. “L’auspicato riconoscimento da parte del Ministero segnerà l’inizio di una produzione qualitativamente più elevata e rappresenterà il primo passo per la creazione di una filiera virtuosa, che andrà a valorizzare i derivati della lavorazione del ‘Russello Ibleo’ e renderà ancora più stretto il legame fra tale varietà ed il suo territorio d’origine, generando un importante valore aggiunto, fondamentale per la sostenibilità economica del nostro tessuto produttivo”.

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