“I consumatori di tonno in scatola - afferma Simone Legnani, presidente Ancit - sono il 94% della popolazione e quasi 1 italiano su 2 (43%) lo mangia ogni settimana, soprattutto perché è salutare, conveniente e rispecchia gli stili di vita moderni”.
La Giornata Mondiale del Tonno istituita il 2 maggio dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite celebra il ruolo del tonno nella nutrizione mondiale e sottolinea la necessità di una gestione sostenibile della sua pesca.
Ad oggi, più di 80 Stati praticano la pesca del tonno, un’attività che continua a crescere. Il tonno in scatola è il primo prodotto nel settore della produzione delle conserve ittiche, un mercato che, solo in Italia, ha un valore di circa 1,3 miliardi di euro nel 2018, secondo i dati dell’Ancit (Associazione nazionale dei conservieri ittici e delle tonnare), con una produzione nazionale di 74.000 tonnellate e un consumo di 153.251 tonnellate pari a circa 2,5 kg pro capite, per un settore che conta circa 1.500 addetti.
Tra gli italiani che praticano sport - circa il 50% del campione analizzato - 7 su 10 lo inseriscono tra i cinque alimenti a cui non saprebbero rinunciare (insieme a carni bianche, legumi, yogurt e bresaola), secondo un'indagine commissionata Doxa/Ancit.
“Dopo le ‘lacrime e sangue’ dell'applicazione della quota, che ha costretto ad una forte riduzione della flotta italiana e quindi delle imprese esercenti, la risorsa tonno si è ripresa vistosamente, ripopolando anche i mari siciliani”, dice Giovanni Basciano, responsabile Agci Pesca Sicilia.
“Di conseguenza, oggi il problema è quello di permettere alle imbarcazioni autorizzate alla pesca con il palangaro derivante per il pescespada (molto simile all’attrezzo utilizzato per il tonno) che si trovano necessariamente a catturare tonno rosso, seppure accidentalmente, di poter disporre di una quota sia pur minima, per passare dall'accidentalità alla piena legalità.
Non si può non guardare con soddisfazione alle eccellenze conserviere della Sicilia. L’azienda Castiglione, un’azienda con 230 dipendenti, è il primo produttore di tonno in scatola a marchio nella grande distribuzione italiana. E la Giornata mondiale del Tonno è stata l’occasione per l’annuncio ufficiale delle operazioni di calo della Tonnara di Favignana, un investimento dell'azienda Castiglione che equivale a occupare circa 50 addetti e coinvolgere un indotto significativo. Soprattutto, la ripresa della pesca, significa recuperare la lavorazione e l’inscatolamento del tonno rosso del Mediterraneo. Ma questo è legato alla distribuzione delle quote di pescato”.
La distribuzione attuale infatti non garantisce la sostenibilità economica della tonnara. Un alto rischio d’impresa che l’azienda Castiglione dichiara di volere affrontare con l’ambizione di contribuire, come partner tecnico di amministrazioni locali e nazionali, a dare dignità al territorio attraverso la pesca sostenibile, l’indotto e il turismo, la ripresa degli antichi mestieri, le produzioni di eccellenza.
Per salvaguardare la sostenibilità, i protagonisti dell’industria ittica,riuniti nell’Assemblea generale delle associazioni europee dei trasformatori ed importatori di pesce (Aipce-Cep), in collaborazione con la Fao, hanno condiviso l’esigenza di cooperare e hanno avviato negli ultimi anni numerosi progetti, con la creazione di iniziative e certificazioni ad hoc, finalizzate alla conservazione e alla tutela dell’ecosistema marino e della biodiversità, alla difesa dell’equilibrio tra le risorse e l’attività di pesca, assicurando il naturale rinnovamento, evitando il sovra-sfruttamento, la pesca illegale e accidentale.
Ritorna la Tonnara di Favignana.In occasione della "Giornata mondiale del Tonno", annunciamo il ripristino della Tonnara di Favignana. Pieni di orgoglio e di emozione, rendiamo omaggio al nostro passato e al sistema di pesca più sostenibile al mondo. #GiornataMondialeDelTonno #Favignana
Pubblicato da Tonno Auriga su Giovedì 2 maggio 2019