Montecitorio"Auspichiamo che venga concluso in tempi brevi l’iter del disegno di legge 3119, noto come Collegato agricolo, approvato dal Senato e ora all’esame della Camera. Le organizzazioni riunite in Agrinsieme sono pronte a dare tutto il loro contributo”. Lo ha detto Giorgio Mercuri, intervenuto nel pomeriggio in rappresentanza di Agrinsieme in Commissione Agricoltura della Camera dei deputati nel corso di una audizione informale sul disegno di legge sulla competitività nel settore agricolo e agroalimentare.
“Riteniamo sia necessario a tal fine un impegno qualificato, concordando un numero limitato di emendamenti, affinché si possa giungere alla approvazione del testo, che speriamo non vada oltre la prossima primavera”, ha aggiunto Mercuri.
In merito alle misure contenute nel decreto legislativo, “è certamente meritevole di attenzione - ha dichiarato Mercuri - la modifica al codice penale in materia di tutela delle indicazioni geografiche o denominazioni di origine dei prodotti. Posto che riteniamo fondamentale rafforzare gli strumenti penali a tutela della produzione agroalimentare di qualità, riteniamo che sia più opportuno una norma penale che identifichi in concreto la condotta illecita rilevante dando agli operatori delle certezze su quale siano i comportamenti vietati”.
Tra le novità più importanti presenti nel Collegato, c’è poi la misura per facilitare l’ingresso dei giovani in agricoltura basata su una sorta di praticantato che consente di acquisire il know how necessario per la conduzione aziendale, disposizione che secondo Agrinsieme “potrebbe opportunamente essere affiancata a misure tese a facilitare le aggregazioni tra imprenditori agricoli per una gestione collettiva della propria azienda. Per quanto riguarda invece il riordino e la semplificazione della normativa agricola, auspichiamo che si possa pervenire ad un vero e proprio Codice agricolo e agroalimentare che oltre a razionalizzare le disposizioni vigenti possa procedere anche ad una innovazione per rispondere alle nuove esigenze del settore”.
Infine, Mercuri ha posto l’accento sulla necessità, sempre più improrogabile, che si proceda a disciplinare con apposito decreto ministeriale la materia relativa al riconoscimento delle Organizzazioni di produttori e loro associazioni, procedendo con urgenza a dare concreta attuazione della relativa disciplina comunitaria, dal momento che si è creata una fase di stallo che vede molte realtà in attesa di poter richiedere il riconoscimento di Op e Aop.
L’ultima sollecitazione avanzata da Mercuri è relativa alla necessità che la Rete del lavoro agricolo di qualità recentemente istituita dal Ministero delle politiche agricole venga ampliata e rafforzata per rendere ancora più efficace lo strumento.

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