Alleanza della Cooperative (AGCI, Confcooperative, Legacoop) lancia il 14 ottobre prossimo la prima call per favorire i nuovi partenariati speciali pubblico-privato nella valorizzazione del patrimonio culturale.
L’iniziativa, realizzata in collaborazione con ANCI, è finanziata dai tre Fondi mutualistici della cooperazione, e si pone l’obiettivo di favorire la realizzazione di progetti di gestione del patrimonio culturale attraverso forme innovative di partenariato pubblico-privato. Si avvale del supporto tecnico di Fondazione Fitzcarraldo, che ha già affiancato le prime esperienze di partenariato.
“Una call importantissima, soprattutto in questo momento storico in cui bisogna provare a innovare nella gestione dei beni comuni per riuscire finalmente a mettere a valore lo straordinario patrimonio culturale del nostro Paese – sottolinea Irene Bongiovanni, Alleanza delle Cooperative Italiane Cultura, Turismo, Comunicazione. Crediamo ci siano i presupposti per un cambiamento culturale, come testimonia anche la recente ratifica della Convenzione di Faro, affinché le imprese culturali e creative siano parte attiva, al fianco delle pubbliche amministrazioni e delle comunità nella costruzione partecipata di nuove progettualità. Con la Call Viviamo Cultura abbiamo voluto mettere in campo un’azione concreta, in grado di dare reali opportunità alle nostre cooperative e di creare vero valore aggiunto per le comunità e i territori”
L’Alleanza mira così a promuovere nuovi modelli di gestione del patrimonio culturale in grado di incidere in modo sostenibile e partecipato sulla rigenerazione delle risorse culturali e naturali, nei centri urbani e nelle aree interne, con particolare attenzione ai territori del Sud. La call è un’occasione per dare applicazione concreta alla modifica al Codice dei contratti pubblici in materia di forme speciali di partenariato pubblico-privato introdotta dal decreto-legge Semplificazioni ed è in linea con gli obiettivi di Next Generation EU e della Programmazione 2021-2027.
“La cooperazione culturale, duramente colpita dalla crisi, si candida, anche grazie ad iniziative come questa, ad essere risorsa per il rilancio del Paese verso uno sviluppo sostenibile a base culturale di città e territori. – spiega Giovanna Barni, ACI Cultura, Turismo, Comunicazione. – Abbiamo bisogno di sperimentare nuovi modelli e approcci innovativi basati sulla co-progettazione di strategie pluriennali integrate e sulla adozione di forme inclusive di valorizzazione sostenibile, per fare in modo che i nostri beni comuni diffusi in tutto il Paese, ancora in gran parte sottoutilizzati, possano diventare generativi di rilancio per le comunità e i territori ”
“Abbiamo lavorato molto per la realizzazione di questa Call – spiega Carlo Scarzanella, ACI Cultura, Turismo, Comunicazione -. Vogliamo portare avanti una nuova visione, un nuovo approccio nella gestione sostenibile dei beni culturali. Grazie al sostegno dei Fondi mutualistici possiamo anche offrire un aiuto concreto alle cooperative che vorranno provare a cogliere questa sfida in un momento difficile per la cultura ma anche di grande attenzione e consapevolezza della strategicità del settore.”
Info: www.viviamocultura.it
(La foto di copertina è uno scatto della Sala Almeyda dell’Archivio Storico Comunale di Palermo. L'immagine ha vinto il contest Wiki Loves Monuments 2016, ed è stata scelta tra 20.573 fotografie. L'autore è Enrico Rubicondo, uno dei soci fondatori della cooperativa NEXUS di Agci Sicilia).