I progetti possano essere congiuntamente proposti dagli enti di formazione professionale e dalle aziende, con l’obiettivo di migliorare la competitività dei processi produttivi aziendali.
La partecipazione è estesa ad imprese del terzo settore e nelle attività a vocazione sociale. Particolare attenzione è rivolta alle imprese del settore agroalimentare, manifatturiero, artigianale, edilizio, delle tecnologie dell’informazione e comunicazione, del turismo e dei beni culturali.
La nuova edizione dell’Avviso 33, iniziativa promossa dall’assessorato all’Istruzione e Formazione professionale della Regione, finanzia, con 14 milioni di euro a valere sulla rimodulazione del Pac Sicilia, progetti formativi in azienda, finalizzati alla qualificazione o riqualificazione delle competenze di disoccupati e inoccupati.
«Dopo il successo dei 64 progetti, finanziati con circa 10 milioni di euro, realizzati grazie alla prima edizione di questo progetto sperimentale per la Sicilia - dichiara l’assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione professionale Roberto Lagalla - siamo riusciti a rispondere positivamente alle richieste del territorio con un nuovo e più cospicuo finanziamento, allargando la partecipazione anche alle imprese del terzo settore. Il mondo aziendale siciliano, nonostante le difficoltà causate dalla pandemia, guarda al futuro e vuole investire nella crescita e il governo regionale sta fornendo strumenti e condizioni per il conseguimento di tale obiettivo. Ancora una volta, porteremo la formazione dentro le aziende con nuovi progetti che permetteranno a queste ultime di essere più competitive e di allinearsi ai mercati nazionali e internazionali, costantemente sollecitati dalla spinta del digitale e dalle trasformazioni tecnologiche. Con questa ulteriore azione, il governo della Regione Siciliana si propone di fornire ai giovani aggiornate competenze professionali e concrete possibilità di inserimento occupazionale, grazie a percorsi formativi promossi e concepiti direttamente dalle aziende, in sinergia con gli enti tradizionalmente preposti».
L’Avviso (pubblicato nel sito del dipartimento della Formazione professionale a questo link ) prevede, infatti, che i progetti possano essere congiuntamente proposti dagli enti di formazione professionale e dalle aziende del territorio, una novità già introdotta con la precedente edizione e che ha riscosso particolare interesse da parte del mondo imprenditoriale siciliano. L’obiettivo è quello di accrescere le possibilità di inserimento lavorativo di disoccupati e inoccupati attraverso la partecipazione a percorsi formativi, connessi alle esigenze produttive delle imprese e, al contempo, migliorare la competitività dei processi produttivi aziendali. Una particolare attenzione è rivolta alle imprese del settore agroalimentare, manifatturiero, artigianale, edilizio, nonché delle tecnologie dell’informazione e comunicazione, del turismo e dei beni culturali. Con questa edizione dell’Avviso, la partecipazione è anche estesa alle imprese operanti nel terzo settore e nelle attività a vocazione sociale.
Ciascun ente, in forma singola o associata, dovrà presentare una proposta progettuale che prevede un percorso formativo in aula, con una durata variabile compresa tra un minimo di 40 e un massimo di 120 ore, ed una seconda fase in azienda attraverso un tirocinio in impresa, per il quale si dovrà prevedere la presenza di almeno un tutor aziendale ogni cinque allievi.
Entro i sei mesi dalla fine del percorso, è garantito un risultato occupazionale attraverso l’inserimento in azienda di un numero di partecipanti non inferiore al 25% del totale, con un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato o determinato.
Sarà possibile accedere al portale, per la presentazione delle proposte progettuali, a partire dal 25 gennaio 2022 e fino al successivo 15 febbraio.