L’anno nuovo si apre con tre diversi interventi di sostegno regionale al settore agricolo, che vanno dal rafforzamento delle coltivazioni biologiche, a misure d’aiuto per zone che presentano svantaggi naturali (tra cui quelle montane) o d’altro tipo, e “progetti di filiera”, per rendere le aziende più competitive.
Quasi 240 milioni di euro di risorse Pac 2023-2027 sono stati destinati dalla Regione con due avvisi diversi agli agricoltori biologici e a quelli che operano in aree svantaggiate dell'Isola. II sostegno sarà concesso su base annua sotto forma di importo a superficie (€/ettaro) in funzione delle tipologie produttive.
«Agricoltura, il nuovo anno inizia con interventi specifici su tre importanti asset di settore - dichiara Michele Cappadona, presidente dell’Associazione Generale delle Cooperative Italiane-AGCI Sicilia -. Il supporto al settore del biologico rientra tra le linee strategiche perseguite da sempre e con convinto impegno dalla nostra Centrale cooperativa. La Sicilia deve investire in produzioni di qualità e in metodi agricoli volti a produrre alimenti con sostanze e processi naturali.
La seconda iniziativa, da noi pienamente condivisa, appartiene alla linea strategica del sostegno a tutte le possibili misure per le aree svantaggiate, come tipicamente le aree interne e montane, a partire dalla fiscalità di vantaggio, oppure come in questo caso, con misure dirette proporzionate alle superfici dedicate alla produzione reale.
Anche il terzo intervento rientra tra le finalità condivise da AGCI. I Progetti integrati di filiera sostengono infatti le reti di imprese, le cooperative agricole e i loro consorzi, favorendo i processi aggregativi per dare maggiore competitività alle aziende siciliane. Auspichiamo - conclude Cappadona - si continui con una sempre maggiore sintonia sintonia con le associazioni di categoria, che assicuri un costante ascolto delle criticità che subiscono i produttori e le filiere di trasformazione e commercializzazione».
Biologico. Il primo bando fa riferimento all’Azione SRA 29.2 “Mantenimento dell’agricoltura biologica“ con una dotazione finanziaria di 190 milioni in 5 anni ed è finalizzato a incoraggiare gli agricoltori ad adottare e mantenere pratiche e metodi di produzione biologica. L’applicazione del metodo di produzione di agricoltura biologica di cui al Reg. UE 2018/848 e relativi regolamenti attuativi riguardanti la produzione
biologica e l'etichettatura dei prodotti biologici, dovrà essere garantita dal beneficiario su tutta la superficie indicata nella domanda di sostegno e per l’intera durata del periodo d'impegno.
I richiedenti dovranno presentare le domande di sostegno/pagamento telematicamente, utilizzando il sistema reso disponibile sul sito del portale SIAN, ovvero mediante i tecnici agricoli abilitati in esecuzione delle convenzioni stipulate con l'Amministrazione regionale, entro il termine stabilito da apposite circolari Agea e regionali. LINK
Vincoli naturali e aree svantaggiate (ANC 71). Il secondo avviso ha un plafond di circa 50 milioni e riguarda un gruppo di interventi che mirano a mantenere le attività agricole e zootecniche in aree ricadenti in zone montane o sottoposte a vincoli di vario genere.
Per gli aspetti applicativi il bando rimanda alle disposizioni del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e Foreste (Masaf) e alle Istruzioni operative OP AGEA per l’anno 2024. LINK
Progetti di filiera tra aziende agricole. L’obiettivo del terzo intervento è fare rete per rendere le aziende più competitive. La manifestazione di interesse indetta dal dipartimento regionale è destinata all'individuazione di Progetti integrati di filiera, i cosiddetti Pif. L'avviso è rivolto alle reti di imprese, alle cooperative agricole e ai loro consorzi, alle imprese di trasformazione e commercializzazione e ai partenariati tra aziende. Le proposte vanno presentate entro il 29 febbraio.
La manifestazione d’interesse è finalizzata a individuare gli interventi e la relativa dotazione finanziaria, da mettere a bando con successivo provvedimento. LINK