Aiuti destinati a micro, piccole e medie imprese che producono vino: sono circa 300 le cantine siciliane potenzialmente interessate agli aiuti, secondo il dipartimento regionale Agricoltura.
Pubblicato sul sito istituzionale della Regione Siciliana il bando della campagna 2024-2025 per le imprese del settore vinicolo. La dotazione finanziaria è di 8 milioni di euro, a valere sulle risorse comunitarie. L'aiuto massimo previsto è pari al 50% dei costi d'investimento ammissibili rispetto al progetto approvato.
«Bene l’avviso per i contributi alle cantine siciliane» - commenta Michele Cappadona, presidente dell’Associazione Generale delle Cooperative Italiane-AGCI Sicilia. «Occorre aumentare la velocità d’impiego delle risorse comunitarie per sostenere i produttori siciliani. L’economia ha bisogno che i fondi destinati alla Sicilia entrino subito in circolo, superando quella soglia minima necessaria per innescare la giusta spinta propulsiva per il sistema Sicilia, per quel rilancio che si aspetta sempre e non giunge mai».
Il bando regionale dispone le modalità e le condizioni per l’accesso al sostegno previsto per l’intervento della misura "Investimenti" del Piano nazionale di sostegno vitivinicolo (Pnsv), per la presentazione delle domande. Il contributo erogabile è disposto nel massimo del 50% della spesa effettivamente sostenuta e sono escluse le imprese che effettuano la sola attività di commercializzazione dei prodotti oggetto del sostegno.
La dotazione finanziaria comunitaria per la Sicilia per i progetti finanziabili a livello regionale della campagna 2024/2025 è complessivamente di 8 milioni, così ripartita: il 60% per progetti che hanno una spesa ammissibile d’investimento da 501mila euro fino ad un massimo di 1 milione; e il 40% per progetti che hanno una spesa ammissibile d’investimento di minimo 20mila fino ad un massimo di 500mila euro. Progetti con una spesa ammissibile di investimento inferiore a 20mila euro saranno ritenuti non finanziabili ed esclusi dalle graduatorie di merito. Nello specifico verranno predisposte due graduatorie, una relativa alle imprese private singole e associate distinte fra le due categorie di investimento. I limiti massimi sono ridotti al 25% delle spese sostenute qualora l’investimento sia realizzato da una impresa qualificabile come intermedia, ovvero che occupi meno di 750 dipendenti o il cui fatturato annuo non superi i 200 milioni di euro. Per le imprese classificabili come grande impresa, ovvero che occupino più di 750 dipendenti o il cui fatturato sia superiore ai 200 milioni di euro, il contributo massimo erogabile è pari al 19% della spesa sostenuta.
Il sostegno è riconosciuto per gli investimenti materiali e immateriali in impianti di trattamento, in infrastrutture vinicole nonché in strutture e strumenti di commercializzazione del vino, ed è diretto a migliorare il rendimento globale dell’impresa, in termini di adeguamento alla domanda del mercato, aumento della competitività dal punto di vista della produzione e commercializzazione dei prodotti vitivinicoli, anche al fine di migliorare il risparmio energetico, l’efficienza globale nonché trattamenti sostenibili, contribuendo così al raggiungimento degli obiettivi di mitigazione dei cambiamenti climatici.
«Conquistare nuovi mercati e incentivare l’innovazione e la sostenibilità - dice l'assessore regionale all'Agricoltura, Luca Sammartino - sono gli obiettivi che ci siamo posti per rilanciare il comparto vitivinicolo, emblema per eccellenza del brand Sicilia. Gli investimenti messi in campo consentiranno alle cantine di migliorare le loro performance produttive e commerciali».
Il bando è pubblicato sul sito istituzionale del dipartimento regionale dell'Agricoltura e sul portale della Regione siciliana nella pagina dedicata. Il termine per la presentazione delle domande scadrà il 30 aprile 2024.
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