Marcello Giliberti, presidente TeLiMar: “Da una quindicina di anni abbiamo avviato la nostra sezione paralimpica, prima nella sola attività di canottaggio e dal 2020 anche nel nuoto e nell’atletica. Stiamo raccogliendo straordinari risultati che proiettano la società al vertice in Italia”, come il titolo italiano appena conquistato da Di Marzo negli 800 metri piani.
Si continua a festeggiare in casa TeLiMar, società cooperativa sportiva aderente ad AGCI Sicilia. Dopo la qualificazione olimpica del canottiere Emanuele Gaetani Liseo, anche il settore paralimpico del Club dell’Addaura dà spettacolo. Impegnati a Molfetta per i campionati italiani agonistici di atletica leggera Fisdir per la prima volta, i quattro atleti guidati dal direttore tecnico Gaspare Ganci, dal tecnico Fisdir Lorenzo Di Marzo e dall’assistente tecnico Benedetto Talluto hanno conquistato due Titoli e in totale 7 medaglie nella due giorni di gare.
I risultati del sabato hanno visto trionfare Matteo Richiusa, Filippo Talluto, Giuseppe Di Marzo e Riccardo Villella nella staffetta 4x100, con un tempo di 1’07”40. Con una grande preparazione invernale e malgrado l’assenza di Riccardo La Mantia – che rientrerà a luglio ai campionati di nuoto dopo l’infortunio al perone – il TeLiMar è riuscito a battere la favorita Aspea Padova, laureandosi così campione d’Italia.
Singolarmente, sono arrivati anche l’argento di Di Marzo nei 1500 mt, con una straordinaria rimonta negli ultimi 200 m su Alessandro Masiero, e i bronzi di Talluto nel triathlon (getto del peso, 100 m, salto in lungo) e nel getto del peso, così come di Villella che nei 400 mt si è migliorato di ben 10” sul suo precedente tempo personale e che si è quasi ripetuto nei 100 metri piani con un tempo di 15” 21, che gli è valso un ottimo quarto posto.
La domenica, invece, si è aperta con lo storico titolo italiano conquistato da Di Marzo negli 800 metri piani, con un tempo di 3’22”06 fatto registrare grazie ad uno sprint finale negli ultimi 20 metri sull’atleta sardo Simone Nieddu.
Il TeLiMar ha poi chiuso la manifestazione da vicecampione d’Italia nella staffetta 4x400 dietro ai padovani.
“Come in tutti gli sport sia olimpici che paralimpici – commenta il tecnico Fisdir del TeLiMar Lorenzo Di Marzo – gli allenamenti quotidiani, il lavoro e lo spirito di gruppo pagano sempre. I ragazzi quest'anno si sono allenati con costanza e grande abnegazione. Meritatamente, quindi, sono arrivati questi grandi risultati. Innanzitutto – fa notare Di Marzo, che è anche il papà di Giuseppe – tutti hanno migliorato i loro tempi personali. Nella staffetta 4x100 si sono, però, superati, conquistando il titolo italiano contro la corazzata Aspea Padova, imbattuta da tanti anni. Un ringraziamento – prosegue Di Marzo – va al professore Gaspare Ganci, che ci mette tutta la sua professionalità nel seguire i ragazzi paralimpici, ma soprattutto un ringraziamento va alla dirigenza del TeLiMar, con in testa Marcello e Federica Giliberti, che ci mettono il cuore e seguono con grande attenzione le attività dei nostri ragazzi, facendoli sentire atleti importanti e professionali. L’augurio è che questa attività possa ancora portare numerosi successi ai colori del Club dell’Addaura, continuando a portare avanti quest'opera inclusiva in cui tutti, dirigenti, genitori, collaboratori, allenatori e atleti, crediamo fortemente”.
Marcello Giliberti, Presidente TeLiMar: “Da una quindicina di anni abbiamo avviato la nostra sezione paralimpica, dapprima nella sola attività di canottaggio e dal 2020, anno in cui abbiamo cooptato al nostro interno la Polisportiva Alba degli appassionati e competenti amici Gaspare Ganci e Ada Cipolla, anche nel nuoto e nell’atletica. In tali ambiti abbiamo creduto e investito, sostenendo l’intera attività. Ed è questa la ragione per la quale stiamo riuscendo a raccogliere questi straordinari risultati, che proiettano la società al vertice in Italia e il nostro esemplare atleta Peppe Di Marzo in squadra nazionale azzurra. Sviluppiamo quotidianamente un grande lavoro di squadra, in cui lo staff tecnico lavora in maniera mirata, e tutti i ragazzi seguono - anche in gara dal punto di vista tattico - le direttive con grande disciplina. Davvero una bella storia, di cui siamo, con mia sorella Federica, mia vicepresidente, veramente orgogliosi”.